Pellet Basso Residuo Val Seriana
Andiamo a scoprire insieme perché può essere utile andare a informarsi sul servizio pellet basso residuo Valseriana. prima di andare nello specifico andiamo a parlare direttamente del pellet che ormai è un combustibile del quale si parla tanto e non ha torto perché è veramente una cosa molto moderna è innovativa.
Quando parliamo di pellet ci riferiamo nello specifico a quei cilindretti che vengono venduti da determinati tipi di attività commerciale e in varie quantità e in genere il massimo è di circa 15 kg.
Questi cilindri vengono prodotti con un tipo di materiale che è naturale e che soprattutto proviene dalla lavorazione del legno e nello specifico dagli scarti.Inoltre importante ricordare che il pellet viene anche dagli esperti considerato un combustibile di Biomassa compressa e in genere viene usato sia per il riscaldamento domestico che anche per quello condominiale e residenziale e ormai da un po’ di tempo viene usato anche dai grandi impianti e dalle centrali termoelettriche.
La cosa importante per chi produce il pellet è che il materiale non contenga neppure in minima parte sostanze chimiche come per esempio residui di vernice, o Colle. Il motivo per cui si deve evitare di usare questo tipo di sostanze è perché nel caso in cui si dovessero bruciare potrebbero diventare molto nocive Quindi come materiale va bene e cioè come materia prima o il legno vergine oppure anche scarti di segheria che provengono dalla lavorazione del legno.
Ora andiamo a vedere insieme cos’è il pellet basso residuo Valseriana o anche chiamato Residuo da cenere di pellet.
Il residuo da cenere di pellet. Di che cosa si tratta esattamente?
È qualcosa di cui, un acquirente di Pellet Basso Residuo Val Seriana, deve assolutamente tenere in conto. Bisogna tenere in considerazione che la stufa o la caldaia pellet conservano i residui di cenere, che possono essere più o meno cospicui in base alla quantità di pellet utilizzato e a quanto viene tenuto acceso il riscaldamento. Le pulizie possono essere effettuate dunque con una cadenza differente, a volte è possibile pulire la stufa anche solo una volta a settimana. Ma se andiamo ad acquistare un pellet che ha un basso residuo di cenere, avremo molti meno problemi a riguardo, e soprattutto un pellet di qualità più elevata, con un migliore punto di fumo e un potere riscaldante maggiore. I fattori che portano ad una maggiore produzione di cenere a ma che vedere con la qualità intrinseca di questo combustibile. Ad esempio un pellet ricavato da essenze di legno provenienti da terreni sabbiosi, contenenti una elevata percentuale di silicati comincerà a produrre cenere già ad una temperatura di 700 °C, quando un pellet di altro genere comincia ad entrare nel processo di produzione della cenere a 1200 °C. Se i cilindri di pellet sono troppo corti o troppo piccoli, potrebbero andare già a compattarsi ancora prima di bruciarsi, e ciò inibisce un corretto flusso dell’ossigeno. Che in fondo, in casi come questo, diventa la principale responsabile di un innalzamento della temperatura di combustione, e dunque accetta il processo di produzione della cenere.